lunedì 16 febbraio 2015

Traduzioni rivisitate #5 [Harry Potter e l'Ordine della Fenice]

Peppepeeeee! Squillino le trombe, signore e signori, perché è meglio tardi che mai! Rieccomi, dopo settimane di silenzio e mesi di ritardo, con l'Ordine della Fenice. Ho i miei tempi, ma prima o poi adempio ai miei doveri :D
L'Ordine della Fenice era stato attesissimo dopo il boom dei primi due film, usciti quando questo capitolo della saga non era ancora stato pubblicato. La Salani, dunque, decise di affidarne la traduzione a tre persone diverse, per accelerare i tempi e pubblicarlo il prima possibile, infatti uscì dopo soli quattro mesi dalla pubblicazione inglese, ed è il più voluminoso di tutta la saga. E, per chi se lo stesse chiedendo, no, non ho cercato su internet, me lo ricordo io. Ai tempi, il 2003, ero già pazza fulminata.
Dunque, le traduttrici di questo volume sono Beatrice Masini, Valentina Daniele e Angela Ragusa.
Niente di particolare da segnalare, a parte alcune virgole piazzate un po' a caso e che, comunque, questa volta mi sono sembrate troppo poche... no, esatto, non mi va mai bene niente.
Ordunque, con ben centottantasei foto (lo scrivo in lettere che fa più effetto), sì lo so aumentano sempre di più, iniziamo!
As always, la legenda per i più sbadati: n.e. = nuova edizione, v.e. = vecchia edizione; e.i. = edizione inglese.

  • Oltre a Harry e amici che danno del lei a Nick-Quasi-Senza-Testa, si aggiunge Silente che dà del tu alla Umbridge. Amiconi proprio.
    Inoltre, sono stati corretti alcuni errori di traduzione, ad esempio nella lettera che Ron riceve da Percy (p. 288. v.e., 307 n.e.), il fratello gli scrive «... you will get a good idea of the way the wind is blowing - and see if you can spot yours truly!», dove yours truly significa io. In v.e. era stato tradotto «... vedi se riesci a riconoscere da che parte soffia il tuo!», mentre nella n.e. è stato corretto con «... vedi se riesci a riconoscere il sottoscritto!»
    Durante i G.U.F.O. (p. 666 v.e., p. 704 n.e.) il professor Tofty chiede a Harry di evocare un Patronus, «For a bonus point...?», che nella v.e. era diventato «Non è in programma, ma...?». Nella n.e. è stato corretto: «Per un punto di merito...?»
  • P. 24 v.e., p. 29 n.e. Purtroppo amichetto, tradotto da boyfriend e di cui avevo già parlato tempo fa qui, è stato lasciato così, mantenendo questa perdita su cui ho già ampiamente espresso la mia opinione nel post che vi ho indicato e su cui, quindi, non mi dilungherò oltre. Nella stessa pagina, una riga sotto, il you're lying di Harry è stato cambiato dal tu menti della v.e. al bugiardo della n.e. Insomma, una scelta un po' meno "aulica", se così possiamo chiamarla. Diciamo che si avvicina di più al linguaggio di un ragazzo di quindici anni, che dubito si sognerebbe mai di dire al cugino tu menti. Sembra più un'espressione da telenovela: Tu mmmenti, Pablito!
  • P. 29 v.e., p. 34 n.e. Qui abbiamo un esempio di controtendenza. Mentre assistiamo a un ritorno alle origini dei nomi per quasi tutti, o reinvenzioni di altri, qui abbiamo un esempio di traduzione non richiesta. La signora Figg ha messo a guardia di Harry il suo gatto, Mr. Tibbles. A quanto ho compreso facendo qualche ricerca, Mr. Tibbles è un nome da gatto dispettoso. Nella v.e. era rimasto Mr. Tibbles, stranamente, ma mica si poteva lasciare tale e quale una cosa corretta, no? Quindi in questa n.e. è stato tradotto Lilli. Lilli. Che non è un nome da gatto! Lilli e il vagabondo, Lilli è il nome di migliaia di cani, è un po' come Fido. Se volevano dare un nome comune da gatto, hanno toppato in pieno.
  • P. 32 v.e., p. 37 n.e. Qui voglio solo mostrarvi una curiosità, perché adoro queste cose (noi traduttori ci divertiamo così). Nella e.i. (p. 27) la signora Figg a un certo punto storpia adattandoli al suo mondo magico due modi di dire. Il primo è it's no good crying over spilt potion, tradotto ovviamente con è inutile piangere sulla pozione versata, e il secondo è una storpiatura di put the cat among the pigeons (= mettere il gatto tra i piccioni, ovvero fare o dire qualcosa che fa arrabbiare o preoccupare la gente), cambiandolo con the cat's among the pixies. In italiano è diventato si Smaterializzi chi può, che non è la stessa cosa ma ho scoperto a mie spese quanto sia complicato tradurre i modi di dire, quindi complimenti così.
  • P. 59 v.e., 66 n.e. Nella stessa pagina troviamo due elementi. L'incantesimo per pulire, ovvero Scourgify (scour = pulire strofinando), nella v.e. era Gratta e netta, nella n.e. è diventato Politio, più carino possiamo dire, meno letterale e più nello stile degli incantesimi della Rowling. Invece abbiamo un'iniziativa tutta dei traduttori, siccome Tonks per far fare i bagagli da soli dice pack, e in entrambe le versioni italiane è diventato Bagaglius. Meraviglioso.
  • P. 91 v.e., 99 n.e. Tonks cambia le sue sembianze durante la cena, e a un certo punto il naso diventa un grugno di maiale. A Harry sembra di vedere a female Dudley, che nella v.e. era stato tradotto un Dudley femmina, perfettamente, ma nella n.e. è diventato una femmina Dudley. Ma cos'è Dudley, una specie animale? Una femmina di Dudley? Perché, se l'aggettivo è femmina, me lo mettete prima di Dudley, cambiando anche l'articolo e quindi facendolo diventare soggetto? Qual è il vostro problema?
  • P. 103 v.e., p. 112 n.e. Il pigiama di Ron nella v.e. era marrone, mentre nella n.e. è diventato bordeaux. Ebbene, il colore è il maroon, ovvero il rosso granata. Insomma non ci si era neanche sprecati a cercarlo sul dizionario. La stessa correzione la troviamo a p. 163 v.e., p. 176 n.e., riferito ai calzini di Ron. (Sì, Ron ha tutto di questo colore.)
  • P. 105 v.e., p. 114 n.e. La Fattura Orcovolante diventa Maleficio Mucovolante. Questo perché Bat-Bogey Hex era stato tradotto come se questi Bat-Bogey fossero dei mostriciattoli, mentre invece non sono altro che gigantesche caccole. Delicious.
    In generale, anche qui è stato uniformato il vario miscuglio confuso di Incantesimi/Maledizioni/Sortilegi, quindi, ad esempio, l'Incantesimo d'Inciampo è diventato Fattura Sgambetto, o l'Incantesimo ScacciaMolliccio è diventato, invece, un Sortilegio ScacciaMolliccio.
  • P. 120 v.e., 130 n.e. Ebbene, giungiamo all'errore più discusso, quello di cui tutti attendevamo la correzione con ansia. Il famoso locket che trovano facendo pulizie in casa di Sirius, che era stato tradotto con lucchetto non sapendo che in seguito sarebbe stato un elemento fondamentale, diventa, ovviamente, medaglione.
  • P. 133 v.e., p. 143 n.e. L'ufficio del Ministero della Magia Pest Advisory Bureau, del Quarto Livello (sezione che si occupa delle relazioni con le creature magiche, premetto), in v.e. era stato tradotto Sportello Consulenza Flagelli. Sarebbe? Se non sai come fustigare il prossimo ti danno dei consigli loro? Interessante. In n.e. è stato corretto con Sportello Consulenza Animali nocivi.
  • P. 188 v.e., p. 201 n.e. Hermione si riferisce a Pansy Parkinson chiamandola complete cow, dove cow, in slang inglese, è una versione un po' più pulita di stronza. In v.e., naturalmente, era stato tradotto vacca totale, ma vacca, in italiano, viene inteso quasi come cagna. Come l'hanno corretto? Con fetente che, sì, d'accordo, rimanda al significato di cow, ma non si può sentire.
  • P. 192 v.e., p. 206 n.e. Harry si rivolge a Draco chiamandolo git, tradotto correttamente in v.e. con idiota, e modificato con verme in n.e. Ma perché? Da dove l'hanno pescato?
  • P. 280 v.e., p. 298 n.e. Ron parla di Sturgis Podmore dicendo che sembra che la sua testa has been thatched (to thatch = fare un tetto di paglia), riferendosi quindi al colore dei capelli. In v.e., povero Sturgis, la sua testa sembrava impagliata. Per fortuna nella n.e. ha i capelli che sembrano paglia. Poveretto, era stato già dato per morto e imbalsamato.
  • Ovviamente sono state modificate le varie canzoncine, quindi quella del Cappello Parlante, come sempre, e quella che canta Peeves quando Harry riceve la prima punizione dalla Umbridge e va dalla McGonagall. Ma mi voglio soffermare su Perché Weasley è il nostro re, in particolare vi riporto la seconda strofa.

    e.i. Weasley was born in a bin/ He always lets the Quaffle in/ Weasley will make sure we win/ Weasley is our king.

    v.e. Weasley è nato in un bidon/ ha la testa nel pallon/ così noi cantiam perché/ perché Weasley è il nostro re.

    n.e. Weasley è nato tra la muffa/ e non para mai la Pluffa/ vinceremo e sai perché/ perché Weasley è il nostro re.

    Vedete che la v.e. manteneva bin/bidon (bin = bidone della spazzatura), mentre la n.e. ha deciso invece di prediligere Quaffle/Pluffa. Seppur affezionata alla vecchia canzone, questa comunque non mi dispiace affatto. Il problema però si presenta a pagina 417 della n.e. (393 v.e.), quando Malfoy cerca di provocare Harry citando pezzi della canzone, e dice: «Non ho mai visto un Portiere peggiore... ma d'altra parte è nato in un bidon... ti sono piaciuti i miei versi, Potter?» Insomma, non viene modificata questa citazione, quando avrebbero invece dovuto mettere è nato tra la muffa, per attenersi alla loro modifica.
  • P. 460 v.e., p. 487 n.e. Il cartellone all'ospedale San Mungo, che indica i vari reparti, alla fine consiglia di chiedere per qualunque cosa alla welcomewitch. Nella v.e. era stato tradotto stregaccoglienza, tanto carino e mantiene il gioco di parole dell'inglese, mentre in n.e. è diventata, anonimamente, responsabile della portineria. Che tristezza.
  • P. 491 v.e., p. 520 n.e. E ora, è giunto il momento di strapparsi ancora i capelli, com'è successo col Salice Schiaffeggiante. Siete seduti? Sedetevi. E tenetevi forte.
    Sono molto amareggiata dal dovervi comunicare che è giunto il momento di dire addio al nostro caro e vecchio Mocciosus, che era stato amabilmente tradotto da Snivellus (to snivel = piagnucolare, frignare). Io, personalmente, in Mocciosus non trovo nulla di male, in quanto l'ho sempre associato al moccioso, riferito al bambino piagnucolone. Ma, ahimè, c'è gente a cui non piace. Siccome Severus, Snape e Snivellus iniziano tutte con la S, si è pensato di non rompere questa serie di iniziali uguali (peccato che con Severus Piton avessero già fatto) a discapito del significato, quindi, tenetevi forte, è diventato Pivellus. Non mi sento abbastanza lucida da poter aggiungere altro senza ricorrere ad insulti in aramaico.
  • P. 548 v.e., p. 579 n.e. Nella v.e., probabilmente per la fretta di pubblicare, la revisione doveva essere stata fatta alla velocità della luce, perché i Crumple-Horned Snorkacks, ovvero i Ricciocorni Schiattosi che piacciono tanto a Luna, in questa pagina della v.e. sono invece tradotti come Snorticoli Cornuti. Probabilmente era una scelta traduttiva, diversa da quella poi adottata, fatta da una delle tre traduttrici. Nella n.e. è stato corretto.
  • P. 737 v.e., p. 780 n.e. Qui Ron fa di nuovo il doppio senso con Uranus, però questa volta non è stato modificato.

    e.i. 'Harry, we saw Uranus up close!' said Ron, stil giggling feebly. 'Get it, Harry? We saw Uranus - ha ha ha -'

    v.e. e n.e. «Abbiamo visto Urano da vicino, Harry!» disse Ron, sempre ridacchiando. «Capisci? Abbiamo visto Urano... ah ah ah...»

    Probabilmente, siccome Ron è stato colpito da un incantesimo e è un po' rimbambito in questo pezzo, ed effettivamente era finito in una stanza coi pianeti fluttuanti, non ci avranno neanche fatto caso che potesse esserci il doppio senso. Però Ron non dice do you understand, dice get it, che significa l'hai capita? Quindi credo che il doppio senso qui ci sia, anche se sinceramente dubito che si potesse usare di nuovo corpo celestiale.

Ed eccoci giunti alla fine, miei lovely lovely lettori. Come sempre, è emersa la caratteristica che mi contraddistingue: l'essere sintetica e concisa. Spero di non farvi attendere altri ottomila anni per il prossimo Harry, anzi chiedo scusa a chi ha aspettato per mesi, ma ho avuto problemi di tempo, infatti ho finito giusto la settimana scorsa di leggere questo (e l'avevo iniziato a novembre... non ditemi niente, sto già facendo il mea culpa e maledicendo l'Universo.) Ad ogni modo, voi abbiate fede. 
Vorrei ricordarvi, tra l'altro, che a lato, sulla destra, ho messo l'elenco dei link che riportano ai diversi post sulla traduzione di Harry Potter, per facilitare coloro che vorrebbero leggerli/rileggerli, se no trovarli diventa una caccia al tesoro e voi mi mandate a quel paese prima che io possa dire la parola Quidditch.
A presto e baci, abbracci e tarallucci, pagemasters :D



Fonti: 
Immagine: Hey Kiddo!
Rowling, J. K., 2003, Harry Potter and the Order of  the Phoenix, Bloomsbury, London
Rowling, J. K., 2003, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Salani Editore, Milano
Rowling, J. K., 2013, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Salani Editore, Milano
Katerinov, I., 2007, Lucchetti Babbani e Medaglioni Magici, Camelopardus, Este (PD)

2 commenti:

  1. Fantastico articolo, come sempre! Mi fai davvero morire dal ridere! (in senso positivo ovviamente) Comunque "Pivellus" a me non dispiace poi così tanto. Riprende il "Pi" di Piton, come Snivellus riprende lo "Sn" di Snape. Sarà che questa nuova traduzione è così povera di fantasia, che la sta cominciando a togliere anche a me ahahah!

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    1. Grazie! Ahahaha no è che io sono troppo affezionata a Mocciosus, Piton è il mio personaggio preferito da quando avevo 13 anni (ahimè la vecchiaia), quindi non riesco a farmi piacere Pivellus :P

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