mercoledì 17 dicembre 2014

Weihnachten #3 [Germania]

E alla posizione numero tre si classifica la Germania! No, non vi scriverò niente in tedesco. Lo faccio per voi, fidatevi.

Il Natale in Germania è una festa molto sentita, dal sapore magico. Non a caso, i Weihnachtsmärkte (mercatini di Natale) o Christkindlmärkte (mercatini di Gesù Bambino) più famosi si trovano in questo paese, bellissimi proprio perché ti catapultano in pieno nel clima natalizio, in uno scenario fiabesco ricco di luci, addobbi, articoli da regalo e profumi di cibi tipici. Ogni città ha il suo, ci sono più di 2500 mercatini in tutta la Germania.

Adventskranz.
Il 1° dicembre inizia il conto alla rovescia, con tanto di calendario dell'avvento, che sembra essere molto popolare e amato tra i bambini tedeschi, per smorzare un po' l'attesa del gran giorno, ma sicuramente anche perché con la scusa si fanno fuori dolci su dolci. Bravissimi. Un'altra tradizione prevede, invece, l'Adventskranz, una corona di rami d'abete decorata con quattro candele: ogni domenica d'avvento se ne accende una.

Nella Germania del Sud, i tre giovedì prima di Natale sono chiamati Klöpfelnächte (notti delle bussate). In questi tre giorni i bambini si vestono da pastori e girano per le case bussando, cantando una canzone e invocando benedizioni sui proprietari delle case. In cambio ricevono un piccolo dono. Questa occasione dovrebbe rievocare la notte in cui Maria e San Giuseppe hanno cercato rifugio per far nascere Gesù.  

Nikolaus e Knecht Ruprecht
I regali vengono portati da Nikolaus (San Nicola) il 6 dicembre, giorno in cui i bambini lasciano scarpe o stivali fuori dalla porta per farseli riempire. Nikolaus è accompagnato, nel suo giro di distribuzione dei doni, da Knecht Ruprecht, ovvero il Père Fouettard dei tedeschi. Questo, però, oltre a prendere a frustate i bambini cattivi, lascia dei ramoscelli negli stivali al posto dei regali. Lui è a un livello superiore.
In alcune zone, comunque, passa Weihnachtmann, una specie di Babbo Natale, o Christkind (Gesù Bambino). I bambini che lasciano le lettere a Christkind le ricoprono di un sottile strato di colla e zucchero semolato, per renderle luccicanti, e le posizionano sul davanzale della finestra la Vigilia, aspettando con ansia il giorno successivo.

Martinsgans (oca ripiena)
L'albero di Natale è praticamente irrinunciabile, nelle case e nei locali pubblici: li addobbano persino sulle tombe dei propri cari. Per quanto riguarda le case, la tradizione vorrebbe che i genitori decorassero una stanza con l'albero di Natale e la chiudessero a chiave fino al pomeriggio della Vigilia. I bambini, a quel punto, possono entrare e aprire i regali, mentre cantano carole di Natale e i genitori raccontano loro favole natalizie.
La sera della Vigilia, al ritorno dalla messa pomeridiana, si riuniscono per una cena leggera, senza carne. Questo in previsione del pranzo del 25 dicembre, dove invece non si risparmiano: maiale arrosto, oca ripiena di castagne, mele e cipolle, salsicce bianche, carpe e ovviamente i dolci: il Christstollen, che somiglia al nostro panettone, o i Lebkuchen, biscotti speziati di varie forme. 

Ovviamente, i festeggiamenti finiscono il 6 gennaio, con l'arrivo dei Re Magi. In alcune zone della Germania non è neanche un giorno festivo, ma nei paesi cattolici i bambini si vestono da Re Magi e girano di casa in casa cantando le canzoni natalizie e ricevendo, in cambio, dolci o soldi. Di nuovo, questi furbastri.

Allora, giovani pagemasters, siccome trovare notizie, informazioni e materiale approfondito sulle tradizioni natalizie tedesche, in italiano, ho scoperto essere qualcosa di assurdamente complicato (ho trovato parecchia roba, ma, ad esempio, per i festeggiamenti del 6 gennaio ho dovuto cimentarmi nella lettura della Wiki in tedesco, dopo almeno cinque anni che non lo facevo. E non è stata una bella cosa), per la Germania vi lascio la ricetta dei Lebkuchen, perché mi sono sembrati i più simpatici :D à vous.

Ingredienti:
- 300g di miele
- 100g di burro
- 1 uovo
- 50g di zucchero di canna
- 2 cucchiai di cacao
- 1 cucchiaio di chiodi di garofano in polvere
- 2 cucchiai di cannella in polvere
- 1 cucchiaio di noce moscata in polvere
- 1 cucchiaio di zenzero in polvere
- 1 cucchiaio di cardamomo in polvere
- 1 cucchiaio di coriandolo in polvere
- scorza grattuggiata di 1 limone
- scorza grattuggiata di 1/2 arancia
- 240g di farina di farro spelta
- 240g di farina di segale
- 50g di nocciole in polvere
- 1 cucchiaio di bicarbonato
- 40mL di latte
- cioccolato fondente q.b. (per la decorazione)
- succo di mezzo limone (per la decorazione)
- zucchero a velo q.b. (per la decorazione)

Preparazione:
Sciogliere a bagnomaria il miele con il burro. Sbattere l’uovo con lo zucchero finché diventerà spumoso e quindi aggiungere il cacao, le spezie, le scorze, le farine setacciate e le nocciole in polvere (anche grossolana, ci sta bene un po’ di crunch). Mescolare il bicarbonato con il latte e versare il tutto sulle farine. Aggiungere infine il composto con il miele che si sarà intiepidito. Lasciare tutto questo bell’impasto a riposare in una ciotola coperta da pellicola trasparente per una notte intera a temperatura ambiente. Sembra morbido il composto ma durante la notte si induriranno miele e burro così il mattino seguente sarà perfetto da lavorare. Formare delle palline di 40g con l’impasto che poi andranno stese il più tonde possibili con 1/2 cm di spessore. Visto che siamo in vena di rivelazioni vi svelo la mia tecnica per stenderli perfettamente tondi: quindi palline da 40g sulla carta forno, con un pesta carne tondo abbasso la palla fino a raggiungere il giusto spessore, per evitare che si appiccichi tra il pestacarne e il composto metto della pellicola trasparente. Cuocere in forno caldo 180°C per 10-12 minuti massimo, si rassodano raffreddando. Una volta freddi si può procedere alla decorazione: la glassa viene fatta con succo di mezzo limone, zucchero a velo e acqua quanto basta per renderla non troppo soda. Farla colare sulla superficie e lasciare asciugare. La glassa al cioccolato invece si fa sciogliendo a bagnomaria il cioccolato fondente e facendolo colare sul lebkuchen. Si può fare un misto delle due, pucciando cioè la superficie piatta nel cioccolato e colando la glassa morbida sulla superficie “cupolosa”.

Buona serata e a domani con un nuovo paese. Vi do solo un indizio: Babbo Natale :D 


Fonte ricetta: Lebkuchen

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